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Archivio annuale 2018

Andalo, Molveno e l’Altopiano della Paganella

 

 

Il comprensorio di Andalo-Fai della Paganella, con la vicina Molveno, sulle sponde dell’omonimo lago si trova ad una trentina di chilometri dall’uscita del casello autostradale di Trento Nord. E’ situato sull’ altopiano tra il versante est delle Dolomiti di Brenta ed il massiccio di Fai della Paganella, a ridosso della Valle dell’Adige.

L’unica struttura per camperisti presente in zona è il Camping Andalo Life, collocato in un luogo ideale, pianeggiante e vicino al lago. Nei pressi, parte la pista da sci di fondo, la prima parte, quasi pianeggiante, copre l’intero perimetro del laghetto di Andalo per un totale di 2,5 Km, dove per due volte a settimana, grazie all’illuminazione artificiale è possibile sciare sino alle ore 21,00. Per che vuole iniziare a sciare, al campo scuola  è possibile noleggiare l’attrezzatura e seguire lezioni private o corsi collettivi. In direzione della località Priori, proseguendo nel bosco del Parco Naturale Adamello-Brenta, parte il secondo percorso di 3,7 km con un dislivello totale di circa 140 mt.

Camping Andalo Life

In alternativa al camping, si può sostare nel parcheggio camper predisposto a duecento metri dal centro storico di Andalo (1040 mt.), nella zona degli impianti Laghet (Via Laghet), dove sono presenti un campo scuola per bambini e l’ impianto con telecabina Valle Bianca con cui si sale sino ai 1.400 mt. dei Prati di Gaggia, ove è presente un altro campo scuola attrezzato con seggiovia. Da li si prosegue sino al Passo Sant’Antonio (1893 mt), dove si vi sono tre lunghe piste azzurre (San Antonio 1 – San Antonio 2 – Salare) ed a pochi metri dall’arrivo degli impianti si trova la Malga Terlago (tel.3453192379).

Area Sosta Andalo

Nel centro storico di Andalo è presente l’impianto Doss Pell, dotato di telecabina e tre seggiovie, che raggiunge le piste di Cima Paganella a 2.125 mt. di quota. Raggiungendo a piedi la vetta, nei pressi del Rifugio La Roda, è possibile ammirare verso nord il Monte Bondone (2180mt.) ed il Lago di Garda di Torbole, ad ovest le Dolomiti di Brenta, mentre a sud si apre uno splendido panorama sull’altopiano e sulla Val di Non, con le sue coltivazioni di mele e distese di vigne.

Da qui, in direzione Andalo, parte la pista rossa Olimpionica 3, alla fine della quale, con gli sci ai piedi, si può proseguire verso Andalo centro o Piazzale Laghet scegliendo tra diverse piste rosse ed azzurre; oppure scendere per la Olimpionica 2, che è l’unica nera.

Comprensorio Andalo – Fai della Paganella

In località Pian Dosson, oltre al Paganella Kinder Club riservato ai più piccoli, tutti i martedì ed i venerdì sera la telecabina Andalo-Doss Pelà (fino alla stazione intermedia in località Dosson) sarà attiva anche la sera dalle 19:30 alle 22:30 offrendo la possibilità di una sciata notturna lungo la pista illuminata Cacciatori 1.

Durante l’inverno, in Piazza Dolomiti viene allestita un’area che ricrea l’atmosfera di un bosco con gli alberi addobbati, le casette in legno e le riproduzioni degli animali che vivono in quelle montagne. Nel tardo pomeriggio, il bosco si scalda con mille luci, la musica locale e un buon bicchiere di vin brûlé o di the caldo.

 

Andalo Piazza Dolomiti

Nei pressi del campeggio, oltre al Palaghiaccio, è presente l’AcquaIn Wellness (via del Parco 1), un grande centro benessere dotato di piscine, con zona idromassaggio, saune, bagnoturco e solarium attrezzato.

Centro Wellness AcquaIN

Verso nord-est, a circa 7 Km da Andalo, si trova Fai della Paganella Un panoramico terrazzo naturale alle pendici della Paganella, che si affaccia sulla Valle dell’Adige e sulle Dolomiti orientali, angoli di rara bellezza che conservano tutta l’atmosfera dell’ambiente alpino. Passeggiate fra i boschi ed i prati degli interessanti Sentieri Tematici, ma anche in quota, escursioni in mountain bike e divertimento per tutti al Bike Park Paganella. Gli impianti di risalita partono dal paese e salgono fino a Cima Paganella (2125 mt.) dove si collegano in un unico comprensorio con Andalo, per servire ben 50 Km di piste da sci.

Fai della Paganella

Per i bambini, divertimento assicurato in centro paese al Paganella Fun Park, con giochi gonfiabili, bob, tubing e molto altro, oppure direttamente sulle piste della Paganella al Campo scuola Rolly Marchi.

Da Andalo proseguendo verso sud lungo la SS 421 per una decina di chilometri, si raggiunge Molveno (864 mt.), ubicata sulle rive dell’omonimo lago. Qui la sosta è possibile al Camping Spiaggia, ubicato nei pressi del percorso pedonale e ciclabile, lungo circa 11 Km, che si snoda lungo il perimetro del Lago. Durante i mesi invernali è presente una pista all’aperto di pattinaggio su ghiaccio.

Molveno

Camping Spiaggia Lago di Molveno

Dinanzi al campeggio di Molveno è visitabile la Segheria Taialacqua, risalente al XVI secolo, in funzione con l’acqua del Rio dei Molini (d’inverno solo su appuntamento al numero 0461 586936). Nei pressi, potrete visitare anche la chiesa romanica di San Vigilio, situata all’interno del cimitero di Molveno, risalente al XIII secolo e dedicata a Vigilio, vescovo di Trento morto nel 400 d.C.. Per la sua pregevole fattura artistica, è monumento annoverato tra i beni culturali tutelati dalla Provincia Autonoma di Trento. Il restauro conservativo delle opere murarie e degli affreschi è avvenuto negli anni 1991-1995.

Segheria Taialacqua

Affacciato a 500 metri sopra il Lago, si estende l’altopiano del Pradel (1.350 mt.), da cui si può proseguire verso i 1.525 mt. del Rifugio La Montanara. Il collegamento dal paese con la funivia nel periodo invernale è in funzione soltanto durante il ponte dell’Immacolata e le feste natalizie. Per gli amanti dello sci alpinismo e delle ciaspole,  è possibile fare escursioni  all’interno del Parco Naturale Adamello Brenta

Dalla strada statale che da Cavedago conduce a Spormaggiore, sono ben visibili i ruderi di Castel Belfort, risalente all’anno 1311 quando Enrico conte di Boemia concedette la licenza a Tissone di Altspaur di costruire una torre di guardia sulla Via Nuova. Il complesso era composto dall’ attuale torre e da un fabbricato ai suoi piedi. Già nel 1350 passa nelle mani dei Raifer di Castel Campo, ben presto torna però ai conti del Tirolo. Passano i secoli e le avventure di Castel Belfort si imbattono in un terrificante incendio nel 1670. Venne ricostruito nel 1700, abbattuti i vecchi edifici, venne eretto un nuovo palazzo rettangolare abitato solo nel periodo estivo. Incontra la devastazione e l’abbandono nel periodo napoleonico. Rimane il bel portale calcareo reggente lo stemma dei Saracini e la monumentalità della torre medioevale.

Castel Belfort

DOVE SOSTARE

Andalo

Camping Andalo Life, Viale del Parco 4, tel. 0461 585753.  Apertura annuale (15/18 piazzole, 1 kw compreso nel prezzo di soggiorno e gas a € 5,90 m3)

Area sosta camper loc. Laghet (utilizzabile dal 1 Dicembre al 30 Marzo) presso gli impianti di risalita Valle Bianca in via Laghet 3 (15 euro a notte, carico acqua euro 5, scarico gratuito, no energia elettrica; pagamento alla biglietteria skipass – info tel. 0461 585891 valle.bianca@tin.it).

Molveno

Camping Spiaggia Via Lungolago 27, tel. 0461 586978, www.campingmolveno.it, camping@molveno.it.

Area attrezzata presso il campo sportivo a 300 mt. dal campeggio in Località Ischia (54 posti, a pagamento, acqua e scarico , energia elettrica, area verde, barbecue; info c/o uffici Campeggio tel. 0461 586978).

Gli impianti sciistici sono raggiungibili con gli ski-bus.

DOVE MANGIARE

I ristoranti ed i rifugi del comprensorio Andalo-Paganella propongono la cucina tipica dell’altopiano ed i piatti della tradizione trentina. Chi desidera abbinare le degustazioni al movimento può partecipare a una delle Ciaspolate Gourmet con partenza dal punto vendita dell’Apicoltura Castel Belfort di Andalo (Via Crosare 2, tel. 0461 585807) e tappe al Rifugio La Montanara (tel. 0461 505603) e Casina Bruniol (tel. 347 6674824).

Tra i piatti tipici trentini ci sono gli spatzle alle erbette di montagna conditi con burro fuso e speck, gli spaghetti di patate con porcini e mortandela; il risotto ai mirtilli mantecato al Vezzena, gli gnocchetti con burro fuso e coniglio al rosmarino e le frittelle di mele trentine con mirtilli di bosco caldi.

 

IMPIANTI DI RISALITA E PISTE DI FONDO

Biglietterie Telecabina Andalo centro, tel. 0461 585869; Andalo Laghet-Prati di Gaggia, tel. 0461 585891.

Seggiovia Fai della Paganella, tel. 0461 583292.Centro Fondo Andalo Life Park, tel. 0461 585776, www.andalolifepark.it, info@andalolifepark.it.

Il Rifugio La Montanara, come detto, è collegato d’inverno con la funivia soltanto durante il ponte dell’Immacolata e durante le festività natalizie. Negli altri periodi può essere raggiunto a piedi con le ciaspole in circa un’ora e mezza da Molveno o da Andalo (da quest’ultima località è anche possibile salire con il gatto delle nevi telefonando al numero 348 7289560 o scrivendo a riflamontanara@virgilio.it).

 

TRASPORTI PUBBLICI

Le località del comprensorio sono collegate con un servizio di bus-navetta; gli orari sno consultabili all’indirizzo www.visitdolomitipaganella.it/it/muoversi-sullaltopiano-della-paganella.

INDIRIZZI UTILI

Azienda per il Turismo Dolomiti Paganella, www.visitdolomitipaganella.it

Ufficio di Andalo, tel. 0461 585836.

Ufficio di Molveno, tel. 0461 586924.

Ufficio di Fai della Paganella, tel. 0461 583130.

Parco Naturale Adamello Brenta, tel. 0465 806666 www.pnab.it

 

 

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La foto del mese

Caravan Park Sexten – Alto Adige (Picture by Fabio)

La foto del mese

Croda del Becco 2810 mt – Lago di Braies – Alto Adige (Picture by Daniele)

La foto del mese

Col San Martino – Veneto (Picture by Maio)

Il K-Yacht ti porta ovunque…. o quasi

Novembre – Sasso Marconi Tartufesta & Guglielmo Marconi Land

La foto del mese

Area Sosta Camper Mutina – Modena (picture by Maio)

Il video del raduno di Borghetto sul Mincio – Ottobre 2017

Discover Ferrari & Pavarotti Land

Le foto del raduno tenutosi presso l’Area di Sosta Mutina di Modena il 20 e 21 Ottobre 2018

Provenza, mon amour !!

Premessa:

La ‘Provence-Alpes-Côte d’Azur’ (PACA) è una regione stupenda e molto vasta che si estende dalla Costa Azzurra alle Alpi. Per noi che la amiamo tanto è difficilissimo fare una scelta delle cose da vedere… sono tante, tantissime e tutte stupende. Noi ci andiamo tutti gli anni da anni ma nonostante ciò siamo ben lontani dal conoscerla tutta!

Cercheremo di raccontarvi al meglio la ‘nostra’ Provenza, lasciando a voi la scelta sui luoghi da visitare, in base ai vostri gusti e interessi.

Ci permetteremo soltanto di contrassegnare (con 3 asterischi e sottolineatura) i posti che secondo noi sono assolutamente da non perdere… anche se sarebbe tutta da non perdere!

Per prepararvi al meglio a questo viaggio, vi invitiamo a guardare il film ‘Un’ottima annata’ con Russell Crowe e Marion Cotillard e a leggere almeno un romanzo di Peter Mayle (ad esempio ‘Un anno in Provenza), uno scrittore inglese che da anni vive in Provenza e che descrive molto bene la vita in questa zona stupenda. Un’ottima annata è un suo romanza da cui poi è stato tratto il film.

Allora buon viaggio con noi!

Itinerario:

Dall’Italia si percorre naturalmente la Genova-Ventimiglia. Vi sconsigliamo di partire di venerdì o di sabato: rischiereste di trascorrere tutto il tempo in coda, sia in Italia che in Francia.

La Costa Azzurra meriterebbe una vacanza ‘dedicata’… ma c’è da dire che, mentre tutta la Francia è la patria del turismo ‘plein air’ e dei camperisti, vi sconsigliamo di avventurarvici in quanto non ci sono spazi idonei per noi e il turismo itinerante non è ben visto. A noi piace molto ma ci andiamo soltanto in auto! Anche perché alcune strade sono strette e davvero impraticabili con mezzi grossi.

Arrivati quindi a Ventimiglia, continuate in autostrada e lì proseguite in Francia sulla A8 (tenetevi sempre pronti con contante alla mano perché l’autostrada è cara e si paga in continuazione).

Una volta arrivati a Nizza avete 2 opzioni, in base a quello che volete vedere in Provenza:

  • opzione 1 (quella che vi consigliamo): salire verso le colline alle spalle della città per visitare Saint Paul de Vence e poi recarvi a Grasse e da lì Castellane e le Gole del Verdon (segue spiegazione dettagliata);
  • opzione 2: continuare sull’autostrada A8 e arrivare direttamente ad Aix-en-Provence per cominciare da lì la vostra Provenza.

Opzione 1:

Secondo noi Saint Paul de Vence e il Verdon sono due tappe imperdibili. Per questo vi consigliamo questa opzione.

Saint Paul de Vence*** è sicuramente molto turistica ma è talmente bella che non potete mancarla. E’ un borgo stupendo abbracciato dalle sue mura. E’ un posto molto chic e vip, pieno di gallerie d’arti e ristorantini molto carini.

I ristorantini sono tantissimi. L’ultima volta noi abbiamo mangiato a ‘La Sierra’ con panorama davvero stupendo (c’è la nostra recensione su Tripadvisor per maggiori dettagli).

A Saint Paul ci sono 5 posti camper dove si può anche dormire… si trovano nella zona del parcheggio dei pullman vicino alla Fondazione Maeght (un museo molto importante). Arrivando alla rotonda prima del paesino ci sono le indicazioni sulla sinistra. Sono però molto in salita e anche mettendo i cunei sotto le ruote non riuscirete a livellare il camper e non dormirete bene. Pertanto forse potreste fare la visita di giorno per poi trovare un campeggio in zona per la notte. Ma quando sarete lì potrete decidere. Dopo Saint Paul potreste arrivare a Grasse che è la patria mondiale dei profumi. Tra l’altro vi sarebbe anche comodo perché da lì si prosegue per Castellane. Mario vi direbbe di evitare Grasse (è piena di tipi loschi secondo lui) ma la cittadina è molto carina ed ha un suo perché. Basti pensare che la sua produzione di profumi ha una fama mondiale e infatti ci sono gli stabilimenti e gli show rooms di Molinard, Fragonard, ecc… che sono profumieri molto importanti e che si possono visitare. A voi la scelta però. Il film (orrendo) ‘Il Profumo’ (tratto dal libro di Suskind) è ambientato/girato lì. 

Da Grasse arrivate a Castellane (villaggio molto carino) e vi trovate alle porte delle Gorges du Verdon*** (le gole del Verdon), altra tappa imperdibile. Questo è il Grand Canyon più grande d’Europa e percorrendo la Route des Crȇtes vedrete paesaggi davvero maestosi. Noi abbiamo fotografato anche gli avvoltoi sul Belvédère de l’Escalès, un punto panoramico a dir poco mozzafiato.

A Castellane c’è una bellissima area di sosta praticamente in centro che vi consigliamo. Diversamente in zona non mancano assolutamente i campeggi.

Molto carino da visitare sempre in prossimità delle Gole è il paesino di Moustiers Sainte-Marie, famoso per le sue ceramiche (‘faïence’) e il lago di Sainte Croix dove la gente fa canoa.

Anche a Moustiers Sainte-Marie c’è l’area di sosta per i camper.

A questo punto, da Moustiers Sainte-Marie siete molto vicini al Plateau de Valensole*** (circa 30 km.), una zona piena di immensi campi di lavanda. Plateau significa ‘piatto’, Valensole è una paesino. In effetti la zona, a differenza di tutte le altre, non presenta colline, alture, per questo è piatta. E i campi sono distese viola immense. Se percorrete le strade che attraversano i campi con il finestrino abbassato sentirete il profumo! Vale davvero la pena di passarci, lo spettacolo è meraviglioso!

La tappa successiva potrebbe essere Manosque, bella cittadina e sede di Occitane en Provence, che produce i cosmetici famosi in tutto il mondo. Si può visitare la fabbrica e il museo e c’è anche il negozio all’interno, tuttavia i prezzi non sono inferiori.

Poco più a nord di Manosque ci sono due paesini che di solito rientrano negli itinerari: Mane e Forcalquier (soprattutto quest’ultimo). A Mane c’è un bellissimo giardino botanico nonché un hotel spa (Les Couvent des Minimes, che è sempre legato ad Occitane, produce una linea di cosmetici meravigliosi che io adoro) ricavato in un ex convento ed è visitabile. Noi ci siamo stati ed è splendido e il personale gentilissimo nonostante abbia ‘mille stelle’! Sarebbe bello passarci una notte da favola. Forcalquier è carina ed ha un bellissimo mercato ma secondo noi potreste saltarle per dedicare maggior tempo altrove (torneranno ‘buoni’ per una futura visita). Salendo ancora si arriva, per esempio a Sault, ai piedi del Mont Ventoux (chiamato il gigante della Provenza per via dei suoi 1900 mt.) ma sta a voi decidere che strada prendere, senza rischiare di disperdere troppo le energie (e il tempo).

Potreste invece arrivare a Simiane la Rotonde, paesino piccolo ma molto carino. Dall’alto della collina su cui è adagiato vedrete i campi di lavanda che lo circondano. Inoltre, all’interno della cupola del castello (la ‘rotonda’appunto) c’è il Laboratoire Sainte Victoire che produce olii essenziali e distillati di lavanda e altre piante della zona e che organizza anche seminari in cui spiegano i vari procedimenti (c’è un profumino entrando!).

A Simiane la Rotonde non c’è area di sosta ma, considerato che in Francia è consentita la sosta libera (a meno che non sia espressamente vietato), noi abbiamo dormito in cima al villaggio, lungo la strada in una rientranza della carreggiata!

Se volete saltare questi ultimi 3 paesini indicati, da Manosque potete invece decidere di arrivare direttamente nel Luberon***, la zona  della Provenza che ha conquistato il nostro cuore (dove è stato girato Un’ottima annata, per intenderci).

Qui la lavanda è un po’ dappertutto. E davvero non dovete perdere questa zona.

I paesini del Luberon che vi indicheremo sono tutti a breve distanza l’uno dall’altro.

Il giro che indicheremo è quasi circolare… ad un certo punto quindi, finito il giro del Luberon, dovrete tornare leggermente indietro (ma tutto nel raggio di pochi km.).

Potreste iniziare da Rustrel e dal Colorado Provençal***, a dir poco sbalorditivo! Vi addentrerete in questo paesaggio di cave di ocra completamente ocra e rosso e vi chiederete se sarete in Francia o dove! Ci sono diversi sentieri da percorrere, di lunghezza diversa a seconda delle esigenze. Davvero stupendo! Ci sono anche i ‘camini delle fate’ con in Cappadocia! Unica raccomandazione: portatevi o ciabattine o scarpe a cui non tenete perché uscirete completamente gialli!

Qui potrete dormire nel parcheggio enorme del Colorado a pagamento.

Tappa successiva è Roussillon***, villaggio pittoresco e completamente rosso sempre per via dell’ocra (prima di arrivarci passerete anche per Apt, che ha le dimensioni di una cittadina – famosa per la frutta candita – ma che potete saltare). Roussillon è costruito tutto in pietra rossa e da lì parte le Sentier des Ocres che è un’altra bellissima passeggiata in mezzo alle cave di ocra. Anche il villaggio è molto bello ed è classificato tra i più bei villaggi di Francia.

A Roussillion c’è l’area di sosta per i camper.

A questo punto arriverete a Gordes*** che è il villaggio del nostro cuore ©©©!!!. E’ sicuramente molto turistico ma è talmente bello che non potete perderlo. Quando, dopo esservi arrampicati su per la collina su cui sorge e dopo aver affrontato parecchi tornanti, ve lo troverete davanti, resterete senza fiato. E’ stupendo. Fate attenzione perché troverete il cartello sulla strada che indica il punto panoramico. Rallentate e fermatevi parcheggiando negli appositi spazi per fotografare Gordes di fronte a voi. Se poi arrivate quando il sole inizia ad abbassarsi un po’, lo vedrete di un color miele davvero meraviglioso!

Gordes è una delle location del film Un’Ottima Annata. Se lo guarderete, memorizzate la scena della Smart di Max Skinner (Russell Crowe) che gira intorno alla rotonda alla velocità della luce… E’ quella di Gordes così come il ‘Cafè de la Renaissance’ è il locale di Fanny Chenal (Marion Cotillard).

A Gordes ci sono diversi ristorantini ma, se decidete di fermarvi a cena, non cascate nella rete dei turisti. Evitate i ristoranti più in vista, quelli che si affacciano sulle varie piazze e vie principali… ci sono dei localini ‘dolcissimi’, un po’ nascosti ma gironzolando li vedrete.

A Gordes ci sono 2 possibilità di pernottamento in camper. C’è l’area di sosta prima di arrivare in paese dietro la ‘Gendarmerie’ (con carico e scarico) oppure si può dormire nei parcheggi che si trovano verso la casa di cura (qui è solo parcheggio). Bisogna arrivare alla rotonda (quella della Smart di Russell Crowe!) e girare a sinistra.

Da non perdere, nei pressi di Gordes, l’abbazia cistercense di Sénanque*** immersa nella lavanda (a volte però nel grano, dipende dagli anni! Stupenda comunque).

Da non perdere a Coustellet (vicinissimo a Gordes) c’è il Musée de la Lavande*** (www.museedelalavande.com) davvero molto interessante. La visita (con tanto di audio guida) termina nella loro boutique dove si possono acquistare ottimi prodotti a base di lavanda. Nel loro giardino invece si può sostare anche senza entrare nel museo, per utilizzare il wifi gratuito e fare una sosta.

Tappa successiva Fontaine de Vaucluse***, altro villaggio delizioso dove visse anche il nostro Petrarca (si pensa che qui abbia incontrato la sua amata Laura). Arrivate con una bella passeggiata alla fonte cristallina del fiume Sorgue. Vi stupirà il verde meraviglioso delle acque.

A Fontaine de Vaucluse c’è l’area di sosta camper con tutti i servizi.

Continuate il giro visitando i seguenti villaggi, tutti bellissimi: Oppède-le-Vieux*** (ci abitano solo degli artisti), Ménerbes*** (Peter Mayle ha vissuto qui per anni), Lacoste*** (con il castello del Marchese de Sade, oggi di proprietà di Pierre Cardin che a luglio organizza per tutto il mese concerti di musica classica, forse potrete vedere qualcosa!), Bonnieux*** e Lourmarin*** (Peter Mayle ora vive qui).

Fate attenzione quando passate per Bonnieux! La strada è molto stretta e passa proprio dentro il villaggio! Vi capiterà diverse volte in Provenza ma qui vi consigliamo davvero di fare attenzione!

A Oppède-le-Vieux c’è un parcheggio per la sosta notturna.

Arrivate quindi a Cucuron*** che non è sicuramente tra i villaggi più belli ma merita la visita per l’Etang***, la grande vasca circondata dai platani e da tanti ristorantini. E’ un’altra location del film Un’Ottima Annata (la scena nella quale i protagonistri vanno a cena e prendono l’acquazzone!). Noi abbiamo pranzato al Restaurant de L’Etang (trovate la recensione su Tripadvisor!).

Quando andiamo a Cucuron noi sostiamo sempre in un piccolo ma delizioso campeggio gestito con tanto amore dai gentilissimi proprietari. E’ a 1 km. dal paesino immerso nel verde. Si chiama Lou Badareu (http://www.loubadareu.com/). E’ piccolo ma ha tutti i servizi! Noi lo adoriamo. La sera prima potrete ordinare alla reception croissants, pains au chocolat e baguettes per la colazione del giorno dopo!

Ultima tappa del Luberon che vi consigliamo è Ansouis. Il vilaggio è molto carino ma potete anche decidere di non vederlo se avrete visitato tutti gli altri (sono davvero tutti belli ma tutto non si può fare in una sola vacanza). Dovete però assolutamente andare all’Art Glacier***, una gelateria a dir poco speciale. Per arrivarci ci vuole o un buon GPS o tanta fortuna! Si trova sul cucuzzolo di una collina vicino ad Ansouis. Il sito è http://www.artglacier.com/ (trovate la nostra recensione su Tripadvisor). Il locale è davvero carinissimo (sembra un ristorante, non una gelateria) e fanno gelati ottimi e soprattutto con i gusti della Provenza (lavanda, timo, miele, ecc..). Leggete la nostra recensione per maggiori info. Ma davvero è da non perdere! Attenzione solo alla strada per arrivarci! E’ davvero un’impresa, è una salita sterrata in mezzo alle vigne. Ma una volta arrivati sarete ripagati di tutto! Verificate i giorni di apertura su internet, anche in luglio dovrebbero essere sempre aperti.

Nei giorni che trascorrerete in questa zona non perdete qualche mercato settimanale (vi daremo elenco dei giorni di mercato). Sono davvero colorati e bellissimi! E assaggiate i famosi meloni di Cavaillon, sono molto rinomati, così come le fragole di Carpentras e le ciliegie di Vénasque.

C’è un altro villaggio che più di altri è entrato nei nostri cuori e che ha scalzato Gordes dal primo posto! Si chiama Séguret*** ©©©© ed è un gioiello, classificato tra i villaggi più belli di Francia (come molti di quelli che vi abbiamo nominato in questa piccola guida).

E’ piccolo, tutto raccolto all’interno delle proprie mura, bellissimo e pieno di pace in quanto non è ancora stato scoperto dal turismo di massa.

Con il camper seguite per il parcheggio nr. 3 che è anche quello più vicino al villaggio.

Una volta varcato l’arco che conduce nel cuore di questo minuscolo paesino, troverete sulla vostra destra un localino meraviglioso dove dovete assolutamente fermarvi! E’ una sala da the che si chiama ‘La Maison d’Eglantine’ e vi conquisterà! Potrete accomodarvi all’interno (sembra la casa delle bambole, con vista meravigliosa sulla valle) o nella terrazza esterna sotto il porticato accanto al lavatoio e alla fontana. Vivrete emozioni di altri tempi. La signora vi preparerà un the un caffè o una tisana da accompagnare ai suoi dolcetti meravigliosi.

Sèguret è un po’ fuori mano rispetto all’anello del Lubéron che vi abbiamo indicato. Ma vale davvero la pena percorrere questa distanza (dalla zona di Gordes saranno circa 40 km).

Se decidete quindi di visitarla sarete voi a capire dove inserire questa tappa (si trova in direzione di Vaison la Romaine).

Elenco dei mercati settimanali del Lubéron (dalle 8 alle 13 circa):

Lunedì: Cadenet, Cavaillon, Lauris

Martedì: Cucuron, Gordes, Lacoste, La Tour D’Aigues, Saint-Saturnin-lès-Apt

Mercoledì : Coustellet (dalle 17.30 da giugno ad agosto), Gargas, Mérindol, Pertuis

Giovedì: Roussillon, Sospel

Venerdì: Bonnieux, Lourmarin

Sabato : Apt, Manosque, Oppède, Vaugines

A questo punto, finito il giro del Luberon, potreste tornare un po’ indietro e dirigervi ad Avignone*** che non ha bisogno di grosse presentazioni in quanto bellissima. Il famoso ponte, il palazzo dei papi e la vivacità culturale di questa cittadina vi colpiranno.

La zona e le località intorno ad Avignone potremmo definirle la Provenza romana, nel senso che i segni della dominazione sono molto evidenti dovunque.

Non perdetevi il Pont du Gard***, un acquedotto romano antichissimo.

Ad Avignone c’è sia l’area sosta che il campeggio.

Cominciando a scendere potete visitare Saint Remy de Provence*** (bellissima, Van Gogh ci ha vissuto, visto che siete freschi di Olanda) così come Le Baux de Provence. Se decidete di arrivare ad Arles (bella!) siete alle porte della Camargue, zona stupenda e affascinante, che tuttavia meriterebbe una vacanza dedicata (natura selvaggia, saline, fenicotteri rosa, tori, cavalli e atmosfera spagnoleggiante, con tanto di gitani).

Una sosta la merita Aix-en-Provence***, città che ha ispirato molti pittori (Cézanne in primis che vi nacque e vi morì), elegante e fascinosa.

Opzione 2:

Rispetto alla 1, arrivereste da Aix-en-Provence (come descritto in precedenza) e potreste percorrere al contrario l’itinerario, tralasciando però tutta la zona del Verdon (vero peccato!). Dipende dal tempo che avete e dai vostri interessi.

Arrivati a questo punto, se ancora avete tempo, vi consigliamo di arrivare sulla costa e fermarvi a visitare il villaggio di Cassis*** (vicino Marsiglia) e le meravigliose Calanques*** (rocce calcaree che si buttano a strapiombo nel mare e creano insenature profonde). E’ uno spettacolo a dir poco meraviglioso.

Marsiglia è una città particolare. Un grande porto, una popolazione multietnica e multiculturale… a Mario non è piaciuta, io trovo che abbia il suo fascino. E’ innegabile che vista dall’alto, dalla cattedrale di Notre Dame de la Garde, a me ha dato l’idea di una città del Maghreb…

Però in camper non abbiamo indicazioni su dove sostare in camper e neanche ve lo consiglieremmo… noi ci andammo in auto dormendo in hotel come prolungamento del viaggio in Costa Azzurra.

Ci sono zone e villaggi che non abbiamo nominato ma che sono bellissimi. Per esempio la zona della Drôme Provençal (si sviluppa a est di Montelimar, così la potete individuare nella cartina) è stupenda e meno turistica delle altre. Anche lì c’è tantissima lavanda. Se volete approfondire questa zona lo facciamo ma forse prima è meglio che ‘battezziate’ cosa vedere perché il materiale fin qui è già tanto.

Così come la Camargue e la Costa Azzurra sono meravigliose. Ed è sempre tutta Provenza! Ma riteniamo che davvero andrebbero viste con il giusto tempo.

Indirizzi utili:

http://www.provenceweb.fr/ (è un sito tutto sulla Provenza, molto utile, è anche in inglese. C’è un po’ tutto)

http://www.routes-lavande.com/ (tradotto ‘le strade della lavanda’ con itinerari e suggerimenti)

http://www.airecampingcar.com/ (per le aree di sosta. Il ‘camping car’ è il camper in francese!).

Guide:

Noi di norma, per tutti i viaggi, usiamo le Lonely Planet. Ma in questo caso la sconsigliamo.

Per la Francia meglio optare per una guida di derivazione francofona quindi sicuramente Michelin o Routard (le Lonely sulla Francia sono poco approfondite).

Spirito con cui affrontare il viaggio:

Ci permettiamo di invitarvi a cercare di calarvi nello spirito provenzale… la fretta non esiste… prendetevi il tempo per fare le cose… per assaporare i piatti locali, visitare qualche pasticceria, sorseggiare il vino e ascoltare il canto delle cicale godendovi il dolce far niente… Piuttosto che correre come pazzi per vedere tutto, rinunciate a qualcosa ma godetevi davvero l’atmosfera pigra e rilassata che regalano i caldi pomeriggi estivi. Fermatevi a guardare una partita di Pétanque (le bocce locali) a cui tutti, grandi e piccini, giocano nelle piazzette dei paesi circondate dai platani. Assaggiate un ‘pastis’ (bevanda locale a base di anice) all’ora dell’aperitivo. E prendetevi qualche pomeriggio da trascorrere all’insegna del riposo sdraiati all’ombra in mezzo al verde… anche questa è la Provenza!

Bon voyage !

Samantha – giugno 2014

 

La foto del mese

Pian del Cansiglio (Picture by Lorenzo)